23 gennaio 2012

Ricomincio dal ...te!

Che emozione!



ho aperto il blog con trepidazione come si fa quando si torna dopo tanto tempo in un luogo caro...ed incredibilmente è tutto a posto in ordine,basta una spolveratina e si ricomincia..



incredibile è praticamente passato un anno dall'ultima volta... UN ANNO





(crostata ricotta cioccolato ed amaretti)









allora mi spolvero..mi scrollo e ricomincio.....dal te.

vista l'ora con una fettina di torta ci sta.



Eh già oltre ad altre cose ho cambiato anche i gusti.....purtroppo ho scoperto il dolce e mai scoperta fu meno azzeccata visto il livello di glicemia....

25 febbraio 2011

150 Anni. Scena 2° ciak 1

Continuando il giro d'Italia oggi mi fermo in Veneto regione che mi ha dato i natali, sono nata a Treviso, regione della mia mamma e regione nella quale vivo da sempre e per questo nel mio itinerario le dedico la seconda Tappa....ma a dir il vero io non mi sento veneta anche se tutti gli indizi mi remano contro a partire dagli occhi verdi e dagli 'ex' capelli biondi all'accento..qui ci sto benissimo niente da dire ma il core mio sta in Campania la regione di papà!!! c'amma fa.... prendere o lasciare i miei amici ormai lo sanno
Ma bando alla ciance oggi

Fegato alla venexiana
(versione della mia mamma)






Ho tagliato a listarelle del fegato di bovino e leggermente infarinate, quindi mondato ed affettato sottilmente almeno il doppio del peso del fegato di cipolle bianche anche un poco di più....Ho fatto cuocere le cipolle in una padella con pochissimo olio fino a farle diventare quasi trasparenti, io metto pochissimo olio eventualmente aiuto la cottura con acqua tiepida..anche questa poca perchè le cipolle 'cacciano' la loro...ma devono rimanere umide non troppo asciutte.Salo e pepo.
A questo punto aggiungo il fegato, lo faccio rosolare velocemente e sfumo con due dita o più di vino bianco....cottura breve altrimenti il fegato indurisce.

Nel frattempo preparo la polenta che in questa parte del Veneto è rigorosamente bianca!!! buona buona


Ricetta semplice ma davvero gustosa e soprattutto economica il fegato è una frattaglia costa poco ma fa bene

23 febbraio 2011

Contest o non contest

Mi piacerebbe lanciare un contest....ma non so come fare?
ed allora?
lascerò perdere ma l'idea mi rimane in testa, frulla sbatte si agita
ma poi mi dico...l'avranno già pensato, creato, lanciato e ...poi
io non so come si fa!!!!
allora me lo tengo per me....Insomma mi piacerebbe, e me lo farò da sola, onorare come so fare il compleanno di questa giovinetta e tanto bistrattata Matria e Patria nostra....almeno in cucina troviamo l'Unità!!!

Allora comincio...fiato alle trombe!!!!
Si parte dal Lazio per via di Roma.....la capitale!!!


casarecce con broccolo romanesco ed arzilla




Ho preso un'ala di arzilla (razza) e l'ho messa in acqua unitamente ad una cipolla, una carota e qualche gambo di prezzemolo in modo da ottenere del brodo.
Nel frattempo ho scaldato in una padella abbastanza capiente olio Evo un battuto di prezzemolo ed aglio nel quale ho fatto sciogliere due/tre filetti di acciuga sotto olio e poi ho aggiunto dei pomodori spezzetati, io avevo pomodorini in scatola.
Dopo pochi minuti ho aggiunto le cimette del cavolo romanesco crude, cotte fino a diventare tenere.
Ho versato il brodo della razza, ormai pronto, nella padella...portato a bollore, salato e quindi buttato la pasta.
Si tratta di una minestra per cui dovrebbe rimanere un pò liquida (come l'ho mangiata io) ma ai miei familiari che non amano i brodi l'ho servita asciutta..... de gustibus!!!!!
La razza spinata per bene può essere aggiunta negli ultimi minuti di cottura alla minestra per arricchirla o mangiata a parte.......


Piatto della tradizione.....povero ' dicono' e salutare.

22 febbraio 2011

E' giunta l'ora!!!!

Solo ora ho realizzato da quanto tempo non apro questo mio quadernino...è inutile ripetersi il tempo non passa...corre e ne sono successe di cose in questi mesi....
Intanto tramite lo swap di Natale ho acquisito una nuova amica e di questo sono contenta.....(parlare di natale adesso che siamo quasi a Pasqua e va beh siamo sempre in tempo per le cose belle) e poi ero e sono in debito.
Questo è il pacco che mi è arrivato dalla bellissima Napoli da parte di Ersilia:





confesso ho fatto fuori tutti gli struffoli difendendoli con i denti da chiunque azzardasse toccarli ma non dò a loro la responsabilità dell'innalzamento della glicemia e della conseguente dieta....


taralli piccanti...struffoli...salame ..paccheri di gragnano
slurppppp!!!!tutto ormai spazzolato







E per il resto?
Il tempo è trascorso perchè ho avuto un pò di cose da fare giocoforza....
eh si '' è giunta l'ora'' di spiegare il motivo della mia assenza
martedì scorso ho subito una mastectomia radicale sinistra che era stata preceduta dai 6 cicli di chemioterapia....adesso speriamo bene..
giuro, però, non ho mai smesso di cucinare e fatto tante foto che un pò alla volta rispolvererò
Alla prossima quadernino!

2 novembre 2010

..e ci risiamo

Siamo ormai a novembre...e piove piove e poi ci diciamo di comil clima...che non ci si capisce più niente.......ma non è vero ...a novembre piove piove tira lo scirocco ed i fiumi vanno in piena...è così da che abbia ricordo e cioè dal 1966,Avevo 4 anni ma ricordo bene l'alluvione...in termini attuali l'esondazione del Piave....
Dunque non è cambiato nulla neppure la prevenzione.....ma questo è altro discorso!!!

Sono cambiati i nostri usi e costumi almeno in tema di feste perchè ormai siamo angli-americanizzati con Halloween....e non riusciamo a sfuggirne almeno i nostri bambini....
Io ho dei vaghi ricordi della zucca
scavata con la luce dentro, davvero spaventosa ai miei occhi di bambina, e delle castagne arrostite e patate americane bollite......

Invece adesso :




DOLCETTO

( biscottini di pasta frolla a forma di zucca con marmellata di albicocche, mi è venuto in mente l'altro giorno in un posto assai insolito che da qualche parte avevo queste formine)





oppure





SCHERZETTO
( nuggets a forma di pipistrello.fantasmino.zucca,
crocchette di patate a forma di verme e gli altri,mah, li ho trovati così ma mi sembravano abbastanza inquietanti ste faccine altro che..... sorridenti)

25 settembre 2010

pietanza conviviale

Questo è un piatto che preparo qualche volta specialmente quando ci si riunisce in tanti amici attorno alla tavola perchè lo ritengo di partecipazione, anche se semplice e di antica tradizione che con qualche variante di cottura e di ingredienti si fa un pò in tutta Italia.

E' adatto ai primi freddi ed io lo classifico anche nella mia personale categoria di cibi confortanti, dove annovero anche la minestrina di dado (no glutammato) che sto preparandomi adesso....e
così va!!!!!

Puntine di maiale e salsicce al sugo con polenta

Il procedimento sarà conosciuto da molti e facilissimo, io faccio sgrassare a parte da sole le costicine (alias puntine) e le salsicce proprio in due padelle diverse e le sfumo con vino bianco,
per dargli una parvenza di leggerezza..ah ah ah
..quindi trito grossolanamente una cipolla che faccio imbi
ondire con uno spicchio d'aglio in camicia con poco poco olio EVO , aggiungo dei pomodori pelati schiacciati con le mani (che bella sensazione) ed il loro sugo...dopo alcuni minuti aggiungo costicine e salsicce...salo con sale grosso pepo e perchè no un pizzico di peperoncino.

Nel frattempo preparo la polenta,,,,questa volta l'ha fatta lì al momento una mia amica
la farina fioretto gialla ( da cui i zaeti dell'altro post) metà acqua e metà latte in ebollizione, una manciata di sale grosso o d
ue a secondo della quantità di liquido ...farina a pioggia e via prima di frustino e poi di mestolo da polenta...altro che palestra!!!!!
Per questa preparazione la lascio morbida per formare il nido al sughetto che si possa tirare su a belle cucchiaiate.............



E qui mi presento.....sono quella in piedi con i capelli corti ma appena tagliati li ho sempre portati lunghi....l'amica seduta a fianco è quella della polenta!!!!!!!












19 settembre 2010

un colpo alla botte ed uno al cerchio.........

In me convivono due tradizioni...quella campana (che tende a predominare perchè la faccio volentieri fare.....) data dalle origini paterne e quella veneta...di mamma....e nonostante io sia nata e viva da sempre in Veneto non riesce a sopraffare l'altra.....
ma in cucina non mi p
ongo confini...ma neppure nella vita ...ci mancherebbe nu pazziammo!!!
Appunto oggi ho ' provato ' a preparare questi biscotti...tipici del veneziano
I Zaeti = gialletti ?!?


Ritengo che il nome derivi dal colore giallino che dovrebbero assumere, i miei no, e d'altronde da dei zaeti partenoveneti che volevo aspettarmi, ed anche dall'uso per l'impasto della farina da polenta gialla.... farina non comune in queste zone
perchè la polenta qui è bianca.
Per par condicio con la ricetta del dolce di mia mamma devo dire che la mamma di mio marito li faceva squisiti

Antefatto: ieri per per un piatto che posterò appena mi arrivano le foto...discorso lungo ora...
ho acquistato della farina fioretto gialla per pr
eparare la polenta... ne è avanzata...quindi

Ingredienti e dosi da me usati...un pò liberamente:


1
00 gr di farina fioretto gialla
75 gr di fa
rina 00
100 gr di burro ammorbidito
1 uovo
80 gr di zucc
hero ( io scarsi)
un bicchierino- ino di grappa
50 gr di uvetta sultanina
20 gr di
pinoli
una presina di sale fino



si impasta il tutto e si fa riposare un pochino..il tempo del riscaldamento del forno....

( questo tagliere ha una storia tutta...campana ma la racconterò)








...quindi si formano dei biscotti ovoidali
in forno a 180 ° per circa 15/20 minuti













......i ' zaeti' superstiti