25 settembre 2010

pietanza conviviale

Questo è un piatto che preparo qualche volta specialmente quando ci si riunisce in tanti amici attorno alla tavola perchè lo ritengo di partecipazione, anche se semplice e di antica tradizione che con qualche variante di cottura e di ingredienti si fa un pò in tutta Italia.

E' adatto ai primi freddi ed io lo classifico anche nella mia personale categoria di cibi confortanti, dove annovero anche la minestrina di dado (no glutammato) che sto preparandomi adesso....e
così va!!!!!

Puntine di maiale e salsicce al sugo con polenta

Il procedimento sarà conosciuto da molti e facilissimo, io faccio sgrassare a parte da sole le costicine (alias puntine) e le salsicce proprio in due padelle diverse e le sfumo con vino bianco,
per dargli una parvenza di leggerezza..ah ah ah
..quindi trito grossolanamente una cipolla che faccio imbi
ondire con uno spicchio d'aglio in camicia con poco poco olio EVO , aggiungo dei pomodori pelati schiacciati con le mani (che bella sensazione) ed il loro sugo...dopo alcuni minuti aggiungo costicine e salsicce...salo con sale grosso pepo e perchè no un pizzico di peperoncino.

Nel frattempo preparo la polenta,,,,questa volta l'ha fatta lì al momento una mia amica
la farina fioretto gialla ( da cui i zaeti dell'altro post) metà acqua e metà latte in ebollizione, una manciata di sale grosso o d
ue a secondo della quantità di liquido ...farina a pioggia e via prima di frustino e poi di mestolo da polenta...altro che palestra!!!!!
Per questa preparazione la lascio morbida per formare il nido al sughetto che si possa tirare su a belle cucchiaiate.............



E qui mi presento.....sono quella in piedi con i capelli corti ma appena tagliati li ho sempre portati lunghi....l'amica seduta a fianco è quella della polenta!!!!!!!












19 settembre 2010

un colpo alla botte ed uno al cerchio.........

In me convivono due tradizioni...quella campana (che tende a predominare perchè la faccio volentieri fare.....) data dalle origini paterne e quella veneta...di mamma....e nonostante io sia nata e viva da sempre in Veneto non riesce a sopraffare l'altra.....
ma in cucina non mi p
ongo confini...ma neppure nella vita ...ci mancherebbe nu pazziammo!!!
Appunto oggi ho ' provato ' a preparare questi biscotti...tipici del veneziano
I Zaeti = gialletti ?!?


Ritengo che il nome derivi dal colore giallino che dovrebbero assumere, i miei no, e d'altronde da dei zaeti partenoveneti che volevo aspettarmi, ed anche dall'uso per l'impasto della farina da polenta gialla.... farina non comune in queste zone
perchè la polenta qui è bianca.
Per par condicio con la ricetta del dolce di mia mamma devo dire che la mamma di mio marito li faceva squisiti

Antefatto: ieri per per un piatto che posterò appena mi arrivano le foto...discorso lungo ora...
ho acquistato della farina fioretto gialla per pr
eparare la polenta... ne è avanzata...quindi

Ingredienti e dosi da me usati...un pò liberamente:


1
00 gr di farina fioretto gialla
75 gr di fa
rina 00
100 gr di burro ammorbidito
1 uovo
80 gr di zucc
hero ( io scarsi)
un bicchierino- ino di grappa
50 gr di uvetta sultanina
20 gr di
pinoli
una presina di sale fino



si impasta il tutto e si fa riposare un pochino..il tempo del riscaldamento del forno....

( questo tagliere ha una storia tutta...campana ma la racconterò)








...quindi si formano dei biscotti ovoidali
in forno a 180 ° per circa 15/20 minuti













......i ' zaeti' superstiti


16 settembre 2010

cuciniamo pollo,,,ma io non lo mangio!!!!

Ogni tanto ma anche spesso, soprattutto quando ho bambini gli amici di mia figlia a cena, preparo questo pollo che ho scoperto piacere loro moltissimo, l'altra sera un'amichetta era a cena ed avevo preparato altre pietanze ma è rimasta così delusa che l'indomani le ho fatto ..questo pollo.
La ricetta l'ho tratta dal p
rogramma di Nigella Lawson ...semplice gustosa e di sicuro effetto a quanto pare.... ma in tutto questo c'è un però.............
IO NON MANGIO POLLO!!!!!
è più forte di me lo cucino, perchè
non ho mai voluto privare mia figlia di provare tutte le cose,
ma se riconosco le sembianze non riesco a mangiarlo....mi spiego i petti di pollo...camuffati..li mangio

riconosco non sono normale...di testa intendo
ma questo mi succede anche con altre ' razze' che io ho catalogato in bipedi e piccoli quadrupedi ....

e qui di solito scoppia l'ilarità generale e gli sguardi idagatori per capire ..se ci faccio o ci sono!!!!
ma vedi che razza di confessione assurda mi è uscita stasera
ma torniamo alla ricetta...come la faccio io:





versione pollo a pezzi e costine














versione solo fusi ( cosce di pollo)














versione solo costine o puntine di maiale










viste le varie versioni il procedimento è assolutamente identico
inserisco in un capace sacchetto di plastica per alimenti le cosce, o il po
llo in pezzi, o le costicine di maiale ( per me....sigh sigh il maiale non è un picccolo quadrupede!!!!)
quindi una bella cucchiata di miele, lo stesso di senape, a seconda se pollo o maiale una spruzzata di vino o di birra, un limone spremuto e quindi gettato all'interno, un cucchiaino di salsa worchester (,,,ma si scrive così)....
si massaggia bene il tutto e si lascia riposare per un'ora /due se si ha tempo
quindi si svuota il contenuto del sacchetto in una teglia ...una spolverata di sale grosso ...se si vuole un goccio di olio...ma anche no
in forno a 180/200° fichè non son ben rosolati
garantisco....successo assicurato...... e
per contorno:

patate al forno

qui sono ancora quasi crude.....chissaà perchè non riesco mai a fotografarle pronte.........................

15 settembre 2010

serata spagnola..olè!

La settimana scorsa quando ea ancora possibile cenare fuori...nel mio simil giardino ...sotto il gazebo ma visto il sole e vista la mia irriducubule voglia di prolungamento dell'estate ci stiamo ancora cenando magari con una stufetta elettrica......
riprendo il filo del discorso...dice
vo avevo alcuni colleghi di lavoro a cena ( gli altri erano venuti il venerdì sera precedente) ed ho improntato un menù OLE'



Tapas di ricetta spagnola

polpettine di carne al cumino con sugo di pomodori e piselli


patate e chorizo






e poi tapas italiane...che non hanno nulla da invidiare




......qui impepata di cozze














e sarde in saor ....queste le ha portate la mia collega di Chioggia da dove praticamente nasce la ricetta......squisite






.....e per finire
:

paella alla vallenciana

senza falsa modestia è venuta bene

ingredienti:
cipolla, peperoni, piselli, carne di maiale, salsiccia, calamari, cozze, scampi, riso e zafferano
di solito metto anche carciofi ma ..........
convinta di averli non c'erano nel congelatore
pazienza!!!!


12 settembre 2010

torta Marveile o qualcosa di simile



E' da parecchio che volevo trasmettere su carta questa ricetta di mia mamma che sebbene possa per alcuni ingredienti assomigliare al ' salame di cioccolato' è tutta una altra cosa a cominciare dal nome, come tenevamo a dire ogni volta a chi l'assaggiava.....
Questo è stato il dolce dei compleanni di noi tre fratelli da quando possa av
ere ricordo..per cui tanti anni e tanti dolci tant'è che la mamma non guardava più la ricetta conservata gelosamente nel suo quadernino di una volta con la copertina nera e le pagine ingiallite ..

e le annotazioni con i vari raddoppi delle dosi





razione ridotta solo per esigenza fotografica,,,,,,,

6 settembre 2010

......è proprio cosi!!!!!

il titolo di questo blog 'partorito' dalla mia mente sull'onda del per me bellissimo film di Troisi è diventato il motto di questo mio periodo, in cui alcune cose non vanno bene, passo da fasi di euforismo a fasi di cupismo assoluto senza poter fare molto per cambiare...almeno per il momento ma confido nel riuscire a superarlo...
quindi per non essere sopraffatta dalla preoccupazione e ....dalla disperazione ho preso a cucinare, ma molto più di prima, e cerco di avere sempre amici a cena ......dovendo sopportare a volte i mugugni del consorte..che il più delle volte non fa assolutamente nulla, perchè ho una sorella straordinaria che mi asseconda e mi aiuta molto, m
a il consorte teme che mi stanchi troppo..
ma come dice il proverbio : chi ha tan
ti amici passa pochi guai....
ed all
ora entriamo in cucina:

queste foto risalgono a marzo








in questo luogo, come in ogni altr
a casa, avviene a mio avviso il miracolo della trasformazione di una o più materie in pietanze dai sapori colori fragranze più disparate...e da qui viene la soddisfazione
io sinceramente a volte quasi sempre mi st
upisco..mi meraviglio di esserci riuscita,,,sebbene sia molto lontana dai livelli che vedo negli altri blog.....


Questa cucina è anche dove mangiamo.All'epoca avevo un tavolo rotondo, che si intravede appena, bello perchè fatto a man
o da un artigiano apparteneva alla mia famiglia d'origine e comodo perchè in un tavolo tondo si sta in 6/7 persone ma quando eravamo in più commensali dovevo aggiungere tavoli e tavolini....
da qualche mese abbiamo un tavolo rettangolare ereditato dai genitori del marito, molto bello con il ripiano in marmo e c
on le due prolunghe ci stiamo in 10/12,
nelle prossime foto si vede il nuovo tavolo e

Calamarata calamari zucchine e pomodorini:
Il piatto finito
Cena tra di noi in terrazzo
















pomorini ciliegino tagliati a metà e lasciati a perdere acqua.....zucchine scavate all'interno a formare una rondella, come la forma della pasta e dei calamari, fritte in olio profondo
calamari saltati con cipolla tritata con aglio in camicia
si fa cuocere la calamarata e si uniscono tutti gli ingredienti,,,si può spadellare o no
un tocco di basilico